Il momento d’oro degli ADC

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È il momento dei coniugati anticorpo-farmaco. Molti dei principali produttori di farmaci antitumorali hanno almeno uno o due farmaci di questo tipo nella propria pipeline. Altri, come Pfizer, Johnson & Johnson e MSD hanno operato sul mercato realizzando acquisizioni o partnership per costruire un portafoglio ADC.

Attualmente, uno degli ADC più venduti sul mercato è Enhertu (trastuzumab deruxtecan) di AstraZeneca e Daiichi Sankyo, che nel 2023 ha fatto registrare vendite per 2,5 miliardi di dollari, quasi il doppio rispetto all’anno precedente.

Le due aziende hanno stretto un’alleanza da 7 miliardi di dollari intorno a Enhertu nel 2019 e da allora il farmaco ha ottenuto diverse approvazioni, cambiando il modo di trattare alcuni tipi di tumore al seno.

Dall’approvazione del primo ADC, Mylotarg (Wyeth e poi Pfizer) nel 2000, i ricercatori hanno migliorato le capacità dei farmaci provando diversi componenti e modificando il modo in cui sono collegati tra loro. Di conseguenza, i nuovi ADC possono essere utilizzati per un maggior numero di tipi di tumore e insieme ad altre terapie, come i farmaci che stimolano il sistema immunitario a combattere il cancro.

“Ciò che è emerso chiaramente dal meeting annuale dell’American Society of Clinical Oncology di quest’anno è che la combinazione di ADC e immunoterapia cambierà la prima linea di trattamento, combinando il potenziamento del sistema immunitario e la terapia diretta”, conclude Carlos Doti, VP e responsabile Medical Affairs di AstraZeneca USA.

 

 

 

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